La bella stagione è alle porte e si sa, insieme alle giornate soleggiate arriva anche il caldo. C’è chi preferisce rinfrescarsi al mare, chi preferisce andare in montagna ma il problema una volta tornati a casa permane. Un ventilatore è spesso la scelta più semplice ed economica per combattere il caldo ma non sempre è sufficiente. E allora, vi siete mai chiesti come scegliere quello più adatto alle vostre esigenze? È possibile produrre aria fredda con un ventilatore? Scopriamo insieme le varie tipologie di ventilatori e come funzionano.
3 modelli di ventilatori classici
Per ventilatori classici si intendono tutti quei modelli che semplicemente, grazie a delle pale rotanti, estraggono l’aria da un punto per convogliarla con forza verso una direzione, creando così un flusso d’aria. Ne esistono diverse tipologie:
Ventilatore da tavolo per uffici e piccoli ambienti
Adatto ad ambienti relativamente piccoli grazie alle modeste dimensioni. Il motore non è per forza sempre meno potente dei modelli a piantana e il flusso d’aria è direzionabile. La pecca sta nel fatto che, come suggerisce il nome, deve essere posizionato su un piano rialzato.
Ventilatore a piantana per terrazze e stanze più grandi
Soluzione migliore per rinfrescare un’intera stanza della casa essendo posizionabile ovunque sul pavimento. Vi sono varie tipologie di ventilatore a piantana e con diverse forme delle pale, che possono essere uniche o molteplici. Il loro punto forte è la potenza, anche se i modelli più economici spesso possono risultare abbastanza rumorosi. I brand più famosi si impegnano nello studio aerodinamico delle pale al fine di ridurre la rumorosità.
Ventilatore a colonna: silenziosità e design
Detto anche ventilatore a torre, presenta una forma particolare rispetto ai modelli appena citati. È caratterizzato da una struttura cilindrica al cui interno vi è un cilindro rotante che pesca l’aria dalle prese posteriori e laterali e la espelle da quelle anteriori. È proprio la particolarità della sua forma a renderlo un ventilatore silenzioso. Il design longilineo permette inoltre di posizionarlo anche negli angoli della casa. L’unica pecca sta nel fatto che generalmente questi ventilatori sono meno potenti rispetto ai modelli con pale.
A prescindere dal fattore di forma, i ventilatori possono presentare caratteristiche particolari. Per citare alcuni esempi, vi sono ventilatori azionabili tramite telecomando, con timer di spegnimento e con la funzione notturna che riduce il rumore per permettere di dormire.
Noi italiani però sappiamo bene che a volte non basta far circolare l’aria per resistere alle giornate di caldo torrido e all’afa estiva. Dunque un ventilatore resta la scelta vincente? La risposta è sì. Grazie alla tecnologia e a ventilatori sempre più sofisticati non è necessario spendere parecchie centinaia, se non migliaia, di euro per installare l’aria condizionata.
Ventilatore nebulizzatore: aria fredda a basso costo
Un ventilatore nebulizzatore, o raffrescatore, combina la ventilazione meccanica con l’azione di un umidificatore. Questo tipo di prodotto è l’ideale per le giornate torride in cui l’aria risulta secca e si avverte quella sensazione di fastidio a gola e naso, soprattutto durante le ore notturne, impedendo un corretto riposo.
Il caldo secco è dato da una bassa percentuale di umidità dell’aria, ovvero quando questa d’estate scende al di sotto del 40%. Ma come è possibile che un ventilatore produca aria fredda? Un ventilatore con nebulizzatore è di aiuto in questo senso poiché grazie alla nebulizzazione dell’acqua produce vapore freddo e funge anche da umidificatore. Nella vaschetta dell’acqua può essere inserire anche del ghiaccio in modo da avere un maggiore effetto rinfrescante.
Si tratta di una soluzione semplice ed economica rispetto ai pinguini condizionatori. Inoltre il raffrescatore evaporativo non ha l’intralcio di unità esterne per lo scarico della condensa. L’aria calda quindi, non viene buttata fuori dalla stanza, ma viene raffreddata di qualche grado.
Ventilatore deumidificatore per combattere l’afa
Per il caldo afoso, ovvero quando nel periodo estivo le percentuali di umidità nell’aria superano il 55%, il prodotto giusto è un ventilatore con deumidificatore. Un deumidificatore asciuga l’aria eliminando il vapore acqueo, ripristinando un ambiente secco più favorevole. Al contrario di un pinguino o di un ventilatore nebulizzatore non emette aria fredda ma, abbassando il tasso di umidità, rende l’aria più respirabile alleviando la sensazione di soffocamento. La funzione di deumidificatore di questo tipo di ventilatori si rivela molto utile anche nelle stagioni più fredde per contrastare l’insorgere di muffe e batteri. Si tratta di una buona soluzione per avere un’aria meno pesante in ambienti chiusi come scantinati e taverne. Alcuni modelli sono anche dotati di funzioni aggiuntive come quella di purificazione dell’aria.
Si noti bene che ad oggi deumidificatori e ventilatori sono due prodotti spesso messi in contrapposizione. Risulta infatti più facile trovare sul mercato umidificatori che fungono anche da ventilatore, a prezzi comunque più o meno abbordabili.
Per chi volesse approfondire le differenze tra depuratori, umidificatori, deumidificatori e condizionatori, ecco la guida definitiva.