Vintage & Polaroid: l’accoppiata vincente

Ricordate le Polaroid da attaccare al frigorifero o al termosifone? Quelle che racchiudevano momenti felici, stampate subito e da poter tenere in mano. Ricordi indelebili che in pochi secondi venivano erogati dalla vostra Polaroid.

Quelle piccole “cartoline” col bordo bianco che rappresentavano i migliori momenti dell’infanzia, ricordati con tanto affetto e nostalgia.

È anche vero che non possiamo rinnegare le macchine digitali e i cellulari con infiniti megapixel così in fretta. Hanno tanto divertito, ma forse anche già stufato. Tuttavia, non si può negare: superano il grande limite del rullino, permettendoci infiniti scatti ad alti standard qualitativi. Si possono modificare, e inviare a tutti in un attimo, e poi archiviarle.

Ma sembrerebbe essere proprio questo il problema: il Cloud tiene rinchiusi i ricordi, in uno spazio astratto che non si sa dove si trovi, impedendo così di rivedere quei momenti di festa, le gite e le città visitate.

Passare alla stampa stile Polaroid sembra la soluzione più efficace quando devi cercare una foto precisa tra i mille album dove racchiudi tutte le tue fotografie.

L’effetto è identico a quello di tanto tempo fa: l’inquadratura non si può sbagliare, lo zoom non esiste, e la foto si stampa in pochissimi secondi.
Inutile dire che questo tipo di foto hanno quel qualcosa di romantico in più.
Quindi, la tendenza va tutta a favore delle foto appese al muro o di quelle custodite nel portafogli, con tanto affetto.
Ormai, con troppa facilità, stiamo affidando il controllo totale dei nostri ricordi alla tecnologia.

Le immagini sul telefonino appaiono snaturate, e noi non riusciamo a percepire quelle sensazioni nostalgiche e di ricordo vero. Insieme al fortissimo gusto vintage, la foto istantanea si può considerare come un grande regalo, un sentito dono da consegnare proprio nel momento in cui l’evento sta accadendo.

Quale Polaroid scegliere?

Polaroid Snap Touch

La Snap Touch è relativamente piccola e leggera, adatta quindi ad essere portata addosso con facilità.

Di forma rettangolare, ma con gli angoli piacevolmente smussati, si presenta in 6 differenti colori: rosso, bianco, viola, azzurro, nero e rosa.

Costruita in plastica, presenta una superficie levigatissima, con un unico pulsante, quello di scatto, nella parte superiore destra.

In questa prospettiva frontale, notiamo

  • Il flash, che ha una potenza di circa 5 metri
  • Un micro specchio per fare i selfie
  • L’obiettivo, che ha apertura f/2 e quindi è abbastanza luminoso
  • La fascia arcobaleno Polaroid, un tocco di stile sempre presente in ogni colorazione della Snap Touch

Sul retro, la polaroid Snap Touch presenta solo lo schermo LCD, che è il cuore del sistema di comando di questa macchina fotografica, e che imposti con il tocco delle dita.

Misura, sulla diagonale, circa 9 cm; da un punto di vista funzionale è luminoso, rimanendo quindi ben visibile anche in pieno sole, ed è assai preciso al tocco.

Fare le foto con la Polaroid Snap touch

La Snap Touch è veramente facile da usare e si può essere operativi 10 minuti dopo averla spacchettata.

Come detto, oltre a schiacciare il pulsante e stampare presenta diverse funzioni in più.

Una prima grande differenza rispetto alla maggior parte delle fotocamere istantanee è che, quando scatti, puoi decidere di non mandare in stampa, ma di salvare sulla scheda micro SD per poi stampare in seguito o anche per portare le foto su un altro dispositivo.

Questo farà risparmiare parecchie stampe bruttine o inutili, e quindi anche parecchi soldi.

Inoltre è presente una funzione austoscatto temporizzata (3 o 10 secondi): imposti il timer, vai davanti alla fotocamera, aspetti, sorridi, e lei scatta.

Troverai inoltre le funzioni:

  • Autofocus (discreto, anche se ovviamente ha qualche problema quando c’è poca luce)
  • Scatto continuo
  • Filtri: bianco e nero, seppiato, chrome
  • Cornici e sticker, per modificare i contorni di stampa
  • Fototessera, con la quale effettui scatti multipli e li riunisci in una unica stampa.

A completare la dotazione tecnologica troverai poi:

  • Porta micro USB, che funziona anche per ricaricare la batteria
  • Microfono e altoparlante
  • Possibilità di girare brevi video Full HD 1080p

Il bleutooth della Polaroid Snap Touch

Chiaramente è apprezzatissimo, perché permette di inviare ogni scatto al tuo cellulare od altro dispositivo, in maniera istantanea.

Da un punto di vista filosofico lasciami dire che la cosa fa molto “ventunesimo secolo”, cioè modernità e contraddizione.

Puoi infatti condividere, nello stesso momento e in tempo reale, una foto appena scattata

  • Sia con chi è davanti a te, stampandola
  • Sia con chi chissà dove è, inviandogliela sui tuoi canali social attraverso il bluetooth
  • Si possono inviare le foto dallo smartphone alla fotocamera per poter stampare le foto

Polaroid Mint

Polaroid Mint si presenta in vari colori e nella confezione è accompagnata da un laccetto per il trasporto e un cavo USB/microUSB per la ricarica.

È interamente realizzata in plastica e nonostante la sua forma squadrata riesce a entrare bene in molte tasche o borse, essendo forse il prodotto più compatto della categoria.

Sul retro troviamo un ampio sportello per inserire la carta ZINK nel formato 2×3 pollici (ovvero 5×7,6 centimetri). Si tratta di carta chimica che non ha bisogno di inchiostro e le foto saranno adesive, levando la pellicola sul retro. Questa è sicuramente una delle caratteristiche più simpatiche di questo prodotto.

Sulla parte superiore troviamo:

  • il tasto di accensione
  • il tasto per attivare un timer di 10 secondi
  • il tasto per attivare la presenza o meno di una cornice bianca sulla foto, nel caso si volesse scrivere sopra
  • l’ultimo tasto permette di scegliere fra le tre modalità di colore: normale, bianco/nero o seppia

La qualità del sensore da 16 megapixel è abbastanza bassa e il risultato ne è la diretta conseguenza. Nella fascia di prezzo è comunque accettabile, soprattutto per un ragazzo giovane.

Inferiormente abbiamo la porta microUSB per la ricarica (che dura per circa 30-40 stampe) e lo slot per la microSD. Questo permette di aumentare le possibilità della fotocamera, permettendo di scattare anche quando è terminata la carta, per poi scaricare le foto sul computer.

Polaroid Mint è perfetta per ragazzi molto giovani o bambini, che potranno continuare ad utilizzare il prodotto senza necessariamente dover acquistare nuova carta. Questa fotocamera è quindi semplice all’estremo, dando però possibilità di divertirsi con alcuni effetti e di poter stampare anche senza carta.

Fujifilm Instax Mini 90

La Fujifilm Instax Mini 90 è tra le fotocamere più economiche sul mercato; è piccola e facile da maneggiare.

All’interno della confezione si trova una tracolla da attaccare alla fotocamera e un alimentatore da parete per la batteria, che andrà caricata fuori dalla fotocamera stessa, ma che ha un autonomia da record.

Dopo circa 40 stampe l’indicatore della carica non ha ancora mostrato nessun “movimento”. Instax Mini 90 è compatta e ha un design retrò che richiama quello delle vecchie fotocamere analogiche. Ma benché questa non sia una fotocamera vecchia, è però analogica, mancano infatti un display o un mirino digitale.

Sul retro troviamo infatti l’apertura dello sportello per inserire le pellicole (in pacchetti da 10), l’alloggiamento della batteria e il mirino, che è però disallineato rispetto all’obiettivo e che quindi funge da indicatore.

E’ munita di un LCD che indica lo stato della carica, il numero di stampe rimaste e la modalità di scatto selezionata. Si può variare premendo il tasto MODE, oppure ruotando la ghiera attorno all’obiettivo.

E’ fornita di una modalità festa, movimento e panorama. Quest’ultima modalità permetterà di fotografare soggetti più lontani di circa 3 metri e averli perfettamente a fuoco. C’è anche una modalità macro che ha un tasto dedicato. Si tratta comunque di macro fra circa 1 e 3 metri e quindi niente di troppo ravvicinato. Abbiamo poi la possibilità di realizzare una doppia esposizione e di scattare tenendo l’obiettivo aperto finché premiamo il dito (modalità Bulb).

Passando in rassegna gli altri tasti abbiamo un tasto per decidere se attivare sempre, mai o in automatico il flash e uno per aumentare o diminuire l’esposizione, con due valori in positivo (Light, Light+) e uno in negativo (Dark).

Infine la modalità autoscatto con una simpatica sorpresa: l’autoscatto x2 che scatta una prima foto dopo 10 secondi e un’altra dopo altri 3.

Ci sono infine due tasti di scatto uno frontalmente comodo per gli scatti verticali e uno sul lato lungo per quelli orizzontali. Abbiamo a supporto poi un buon flash.

Le foto vengono espulse immediatamente e si sviluppano rapidamente. Bastano infatti 5 minuti per avere la foto già quasi totalmente sviluppata. Il formato è quello più piccolo, ovvero Mini di Fujifilm, piccolo per magari delle foto dettagliate di panorami ma godibili per quanto riguarda foto di ritratti o di gruppi.

Fujifilm Instax Mini 9: L’istantanea più Creativa

Come tutte le istantanee, anche la Fujifilm Instax Mini 9 è leggera ma al tempo stesso ingombrante, dovendo far spazio al suo interno per una piccola stampante.

Il nome “mini” non è riferito alle dimensioni della macchina fotografica, bensi alla grandezza delle foto che vengono stampate.

I colori disponibili sono 5:

  • Flamingo Pink
  • Lime Green
  • Cobalt Blue
  • Smoky White
  • Ice Blue

La pellicola si carica con cartucce da 10 fogli.

Le dimensioni di ogni fotografia sono di 86 x 54 mm, mentre l’area stampata è di 62 x 46 mm.

Ciò vuol dire che ogni foto stampata ha dei bordi bianchi simili a quelli delle mitiche Polaroid.

Per gli amanti delle versione alternative esiste anche un formato di pellicola “Rainbow” con bordi di vari colori che sfumano uno dentro l’altro, effetto arcobaleno.

Altri formati sono il “Black”, con bordi neri, e il “Comic” con la cornicetta in stile fumetto, con baloon e vignette.

In tutte le versioni, la grandezza delle fotografie, per capirci, è più o meno quella di un biglietto da visita: non un quadrato (come le Polaroid) ma un rettangolo. Se vuoi una fujifilm che faccia foto rettangolari devi guardare alle nuove uscite della serie Sqare, cioè la SQ6 e la SQ10.

Purtroppo, il costo della pellicola della Instax Mini 9 è piuttosto elevato: una cartuccia da dieci immagini costa intorno ai 13 euro.

Ovviamente esistono pack multipli, con i quali si può risparmiare qualche euro, ma il prezzo a fotografia istantanea rimane sempre alto.

La buona notizia è la qualità della pellicola: ISO 800, ottima grana, colori vivaci e toni naturali della pelle.

In generale comunque, l’effetto di una fotografia scattata con la Instax Mini 9 è decisamente vintage, con colori caldi in cui prevalgono le tinte incluse tra il verde, il marrone e l’arancio.

Per gli amanti dello stile rétro per la Instax Mini 9 è disponibile anche il rullino in bianco e nero.

La cosa sorprendente delle cartucce MonoChrome è la loro resa d’antan: certe immagini sembrano scattate “realmente” nel passato.

La Fujifilm Instax Mini 9 in definitiva  è un bellissimo oggetto rétro che non dà possibilità alcuna di operare scelte tecniche come l’apertura del diaframma, la lunghezza focale o il tempo di esposizione.

Eppure questo suo approccio “buona la prima” (senza possibilità di post produzione) fa sì che – per quanto priva di opzioni tecniche – sia a tutti gli effetti una macchina per puristi della fotografia.

Visto il prezzo elevato dei suoi rullini e l’impossibilità di lavorare sui suoi esiti in digitale, infatti, impone idee precise al momento dello scatto.

Non si può sbagliare con un’istantanea. Ogni scatto può essere prezioso.

Suggerimenti finali

In conclusione, ogni Polaroid soddisfa richieste diverse tra loro.

Per l’Instax Mini 9 gli aspetti più convincenti sono indubbiamente il prezzo, ormai intorno ai 70-80 euro, e il design del corpo macchina, un piccolo capolavoro pop adatto per i principianti in ambito fotografico.

La qualità degli scatti è discreta e tecnicamente imperfetta, come è giusto che sia per qualsiasi istantanea che si rispetti.

Mentre la Instax Mini 90 è una fotocamera istantanea creativa, pensata per gli amanti delle istantanee che desiderano poter disporre di maggiori controlli e un po’ di versatilità in più.

Prima della qualità fotografica, viene il divertimento. Può essere usata come la piccola macchina fotografica divertente con cui scattare i momenti istantanei durante un weekend o una serata tra amici, se siete tra questi, la Mini 90 è un buon prodotto ed una scelta consigliata.

La prima che abbiamo analizzato è la Fujifilm Instax Mini 90 che è dotata di una batteria ricaricabile agli ioni di litio veloce da caricare e con un’ottima autonomia. L’utilizzo energetico ridotto rispetto ad una fotocamera tradizionale gioca sicuramente un punto a favore e influisce relativamente poco sulla batteria al litio in dotazione, la macchina è infatti in grado di durare tranquillamente 10/15 pacchetti interi di film (da 10 film l’uno) con una singola carica perfetta per chi ama viaggiare e stare tanto tempo fuori casa.

In ultimo, la Polaroid Mint è perfetta per i bambini, che potranno continuare ad utilizzare il prodotto senza necessariamente dover acquistare nuova carta. Questa fotocamera è quindi semplice all’estremo, dando però possibilità di divertirsi con alcuni effetti e di poter stampare anche senza carta.

FAQ

Il prezzo di una Polaroid è importante?

Quando si tratta di macchine fotografiche istantanee, il prezzo davvero importante è quello delle pellicole necessarie per la stampa delle immagini. Le fotocamere in sé non hanno infatti costi particolarmente elevati (si va dai 70 ai 280 € circa, una variazione di costo legata in una certa misura al marchio), soprattutto se raffrontate ad altri dispositivi fotografici. 

La marca è molto rilevante?

Non ci sono moltissimi marchi che producono macchine fotografiche istantanee (i più noti sono Polaroid e Fujifilm, affiancati da Lomography e dalla tedesca Leica), ognuno con una storia piuttosto importante alle spalle e un seguito di utenti molto consolidato. Allo stato attuale ogni produttore cerca di differenziarsi dalla concorrenza con alcune peculiarità sia nel design che nelle funzionalità, anche se spesso per l’utente medio possono essere dettagli di secondaria importanza.

Per uno che ama la fotografia ma non è un professionista quale consigliate?

Sicuramente una Instax Mini 9 è adatta a coloro che amano scattare ma non sono dei professionisti.