Fin dall’inizio, questo 2023 profumava non tanto di novità, quanto di grandi ritorni! I più attesi? The legend of Zelda, Final Fantasy XVI e Assassin’s Creed. Giugno sta per terminare col botto: i primi due sono già disponibili, manca solo uno all’appello. Dopo tanta attesa, abbiamo la risposta alla domanda più gettonata delle ultime settimane: sappiamo quando esce Assassin’s creed Mirage… il 12 ottobre 2023!
The Legend of Zelda Tears of the Kingdom, special guest di Maggio
La primavera è finita col botto,Tears of the Kingdom è uscito il 12 maggio. L’aspettativa era altissima dopo sei anni da the legend of zelda breath of the wild, Nintendo ci ha regalato una versione molto più aggiornata della mappa, meccaniche che permettono molta libertà di scelta da parte del giocatore e personaggi e storie sempre interessanti. Come al solito, ci sono pareri e pareri, una serie di perplessità ha avvolto i giocatori: ai nostalgici dell’estetica del primo gioco, si aggiungono quelli che lamentano un andamento troppo lento delle quest secondarie rispetto alla principale. Pareri contrastanti, ma i numeri parlano chiaro: il gioco sta andando bene, rispetta le aspettative dei produttori e non solo. Malgrado il 2017 sia ormai lontano, il primo Legend of Zelda sta tornando in auge. Il gioco piaceva prima e piace ancora adesso!
Final Fantasy 16: promosso o bocciato?
Ancora freschissima l’uscita di Final Fantasy XVI, siamo entrati in possesso dell’episodio XVI il 22 giugno. Attesissimo, ma per alcuni aspetti, poco convincente. Nulla da dire sulla trama: ricca, avvincente e travolgente! Intrecci narrativi tutt’altro che scontati: demoni interiori da combattere, scontri spettacolari e art direction dignitosissima. I dubbi sono legati soprattutto al ritmo altalenante, quasi asfissiante a causa delle sotto-missioni a volte noiose, danno l’idea di essere come dei tappabuchi. Poco utili e dispersive, al punto da distrarre dalla spettacolarità degli scontri principali. Indubbiamente ha rispettato la promessa iniziale della storia intricata, lotte di potere, vendette e toni cupi; per il resto, almeno per il momento, dobbiamo concedergli un po’ più di tempo.
Tutti pronti per il nuovo capitolo… Assassin’s Creed: mirage
Arriviamo ora al clou, ormai quel che è stato, è stato. I primi due videogiochi sono già usciti e disponibili per tutti i curiosi che potranno verificare da sé tutte le caratteristiche di Legend of Zelda e di Final Fantasy. Concentriamoci sul futuro, perchè non volare direttamente all’autunno di quest’anno? Assassin’s Creed Mirage ci aspetta, anzi no, siamo noi ad aspettare lui!
La promessa era quella di tornare ai tre fondamenti originari del credo: assassini, parkour e furtività. Già dal trailer si può dire con certezza che sia stata rispettata, l’emblema di Mirage è lo scostamento da Valhalla, anche se in realtà non si tratta di una separazione così netta, questo nuovo capitolo è infatti un connubio tra l’originale e la trilogia che lo precede.
UBISOFT ha voluto dimostrare di aver ascoltato il fanbase che ha richiesto un ritorno al passato, ma in chiave più moderna. Si è deciso di accantonare il normale corso del videogame per fare un tuffo al passato, precisamente 20 anni indietro rispetto la narrazione di Valhalla; siamo a Baghdad nel IX secolo AC, il protagonista è Basim, privato della mamma quando ancora era giovane, decide di entrare tra gli occulti e diventare un assassino silenzioso. E’ UBISOFT stessa ad indicarlo come uno degli assassini più agili del brand.
Già dalle prime immagini l’ambiente convince parecchio, la grafica risulta essere molto accattivante, migliorata rispetto a Valhalla e persino il design dei vestiti è ottimo. In poche parole, è bello da vedere!
Assassin’s Creed mirage: un tuffo al passato o un salto al futuro?
Si è parlato di ritorno al passato, ma in concreto, cosa significa?
Partiamo dalla città, Baghdad è stata suddivisa in quattro distretti distinti, questa struttura sia in termini ludici che di distensione effettiva, abbandona il filone ruolistico di Odissey e Valhalla per tornare al classico. Il parkur è basic, aggrappi vecchio stile passando per le vie della città come in Origin e tornano i covi degli assassini, mai dimenticati dagli amanti del gioco; persino l’impianto del gioco è quello di dieci anni fa, i nostalgici saranno contenti!
E’ evidente il crossover tra contenuti e meccanica, elementi della seconda trilogia e l’originale si intrecciano perfettamente, arrampicate e dinamiche di gameplay del primo Assassin’s Creed si mixano perfettamente con la seconda trilogia, pur mantenendo lo stile action, senza elementi ruolistici. Il primo non era incentrato sullo scontro, costringeva il player a difendersi e scappare per evitare di essere sopraffatto dai nemici, ora si ritorna a questo elemento, ma con un tocco di novità, Basim si ritroverà spesso a lottare con un numero più contenuto di avversari, scontri più paritari e difficili da perdere. Il fandom ha specificatamente richiesto che i combattimenti fossero più “equi” ed ecco che UBISOFT non se l’è fatto ripetere due volte.
E la novità dove sta?
Nuovi strumenti, nuove mosse, fumogeni colorati, il più ampio catalogo di armi di sempre, illuminazione e ambientazione super dettagliata e curata nei minimi dettagli, ci hanno lavorato parecchio e si vede… ma non solo! Sono cambiati anche gli archetipi di avversari per limitare il più possibile i combattimenti corpo a corpo, favorire un approccio più ponderato e incrementare il tasso di sfida. Non ci si deve limitare al singolo scontro, ma adottare una tattica più strutturata. Basim ha anche delle capacità inedite per l’individuazione degli avversari, di cosa si tratta? Della concentrazione dell’assassino: abilità che consente di selezionare e attaccare più nemici in rapida successione. Il nostro assassino potrà inoltre usare due armi simultaneamente, anche di diverse dimensioni. I giocatori più abili potranno bloccare l’avversario con un’arma e colpirlo con l’altra.
Insomma, se è vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, non ci resta che attendere con pazienza l’uscita Assassin’s Creed mirage, la trepidazione è tanta e per ora l’impressione è assolutamente positiva considerando che si tratta comunque di un capitolo di transizione, un servizio ai fan che non segue gli script e che come tale va considerato! L’impegno c’è e si vede… è come se avessero preso gli elementi migliori degli Assassin’s Creed precedenti e avessero creato una piccola finestra che ha tutte le potenzialità per diventare un capolavoro!
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Dove è ambientato Assassin’s Creed: Mirage?
Il nuovo capitolo di Assassin’s Creed è ambientato a Baghdad nel IX secolo.
Assassin’s Creed Mirage è il sequel di Valhalla?
Mirage è ambientato circa 20 anni prima di Valhalla, ma le storie sono comunque legate. Il protagonista, Basim, era un personaggio già presente in Valhalla e ora è tornato sotto vesti più giovani.
Perché hanno interrotto il normale corso della storia di Assassin’s Creed?
Mirage, è un capitolo di transizione, una piccola parentesi che non segue lo script, appositamente creato da UBISOFT per tornare alle origini e ricordare il primo Assassin’s Creed.